Il Natale è ormai alle porte e rappresenta un’opportunità molto preziosa per concedersi la possibilità di sfuggire agli stressanti impegni della routine quotidiana. Come da consuetudine, Napoli e la Campania offrono un ampio programma all’insegna della cultura ma non solo.
Per chi è ancora alla disperata ricerca degli ultimi regali, nel Galoppatoio Reale della Reggia di Portici ci sono i mercatini natalizi. Una mostra parecchio interessante composta da circa 30 stand che propongono idee per i regali, prodotti tipici e addobbi. L’ingresso è gratuito e sarà possibile recarsi anche per visitare aree inedite della Reggia fino al 22 dicembre ogni giorno dalle 10 alle 20. Un’altra succulenta occasione si trova al Museo Nazionale di Pietrarsa dove i mercatini saranno allestiti fino al 6 gennaio.
L’arte farà da padrona nelle prossime settimane di festa. Dopo 400 anni ha fatto ritorno a Napoli una straordinaria opera di Artemisia Gentileschi, la Maddalena. Capolavoro della pittrice scomparsa a Napoli, fu danneggiato a Beirut, in Libano, nel corso di un bombardamento avvenuto il 4 agosto 2020. La Maddalena sarà esposta in una delle sale del Chiostro Maiolicato di Santa Chiara e potrà essere osservata con l’acquisto di un biglietto fino al 19 gennaio. Il ticket dà accesso a tutta la struttura che comprende, inoltre, un suggestivo museo e un presepe del 700.
A proposito di musei, quello di Capodimonte ospita i lavori dello scultore Giuseppe Pirozzi. La mostra, che prevede l’esposizione di circa 80 opere, è un insieme dei suoi lavori più apprezzati, divisi tra bronzi, gessi, stampe e preziose sculture-gioiello in argento fuso a cera persa. Una mostra all’insegna dell’evoluzione, come quella che fino al 30 dicembre si tiene alla Chiesa di Sant’Aniello a Caponapoli, nel centro storico della città. Il programma spazia dalla videoinstallazione alla scultura, senza tralasciare la pittura ed è visitabile gratuitamente. Allo scalone d’onore del Palazzo Reale (nella foto in pagina) si potranno visitare le Ceramiche dei viceré, un insieme di manufatti che incarnano il periodo di viceregno spagnolo durato dal 500 al 700.
L’esposizione è aperta al pubblico tutti i giorni tranne il mercoledì dalle 9 alle 20 ed è inclusa nel biglietto d’ingresso al Museo. Per gli amanti della canzone napoletana, invece, una bella chicca è fornita da Valsa di Partenope. La mostra, giunta alla sua seconda edizione, è un racconto di una grande e lunga storia che ci parla della vita e della natura di Napoli. Anche in questo caso, c’è spazio per una modernità che si mescola in modo molto affascinante con la tradizione. L’invito è alla Chiesa di Sant’Angelo a Segno, in Via dei Tribunali. La lista è davvero lunga e noi di Run Radio ne approfittiamo per augurarvi così buone feste, da trascorrere anche all’insegna della cultura.
Bruno Stampa