A quasi 500 giorni dall’attacco di Hamas contro Israele, precipita la situazione umanitaria nella striscia di Gaza. Sembra sotto assedio ogni possibilità di tregua. La giornata internazionale per i diritti umani, a sostegno del popolo palestinese, dello scorso 29 novembre è diventata un momento per ricordare la violazione dei diritti umani di un popolo che reclama la propria autoctonia, mentre dall’altro il popolo israeliano rivendica l’appartenenza alla terra promessa da Dio.
‘Mentre il vecchio mondo muore – scriveva Gramsci – il nuovo non può nascere e in questo chiaroscuro nascono i mostri’, con questa citazione si introduce il seminario proposto dall’Unisob per il, giorno 5 dicembre, alle ore 15.00, sul tema: ‘La Palestina tra politica, informazione e guerra nella crisi del mondo globale’.
Al seminario interverranno Rosalba Belmonte, Università della Tuscia, Michele Giorgio, direttore di “Pagine Esteri” e storico corrispondente da Gerusalemme de ‘il Manifesto’, Enzo Nucci, ex inviato Rai con una grande esperienza della regione mediorientale e membro del direttivo di ‘Articolo 21’, Antonello Petrillo, sociologo presso l’università Suor Orsola Benincasa, Eliana Riva, caporedattrice di ‘Pagine Esteri’, esperta di Medio Oriente e documentarista e Omar Suleiman, storico rappresentante della comunità palestinese a Napoli, molto noto in città per la sua attività di attore e regista, da anni promotore della cultura palestinese anche presso il suo ristorante “Al-Amir”. Modererà Fabrizio Greco, docente UNISOB. Nel corso dell’incontro si discuterà del volume di Rosalba Belmonte, “Senza Stato. Il fallimento del progetto nazionale palestinese”, e sarà proiettato il documentario di Eliana Riva “Il cielo di Sabra e Chatila” del 2022.
Il seminario si propone anzitutto come una giornata di studio, di riflessione e di dibattito sul tema in questione.
Antonello Petrillo, professore di Sociologia generale e Sociologia del mondo islamico all’Università Suor Orsola Benincasa, autore, studioso e testimone della realtà islamica, conferma quanto sia indispensabile in questo passaggio storico così delicato, seguire una linea di discussione bivalente, senza prese di posizione. Ci invita a ricordare Weber e la sua idea di onestà intellettuale come devozione assoluta, quanto appassionata, ai fatti piuttosto che alle rappresentazioni ideologiche di questi ultimi: “Proprio rifiutando le rappresentazioni ideologiche di una pace ‘a somma zero’ – ci dice – la cui pretesa di pari opportunità nella presa di parola nasconde semplicemente lo squilibrio oggettivo fra le parti, abbiamo deciso di focalizzare la nostra discussione concentrandola su una questione specifica: la Palestina; sui brandelli di un territorio che nel presente la definiscono sotto il profilo spaziale; sulle sue aspirazioni statuali ridotte dall’agenda politica internazionale alla farsa di un’autonomia amministrativa; sul suo popolo, ossia l’immensa, indicibile sofferenza della sua gente senza patria, ormai nata quasi per intero fra campi-profughi e occupazione”.
Questo è quanto si intende nel voler parlare di fatti, di situazioni innegabili che rappresentano la condanna di una terra, all’interno di un conflitto che ha oramai assunto dimensioni globali, toccando inevitabilmente gli interessi dei molti e dei pochi, che ne sono le vittime: “I fatti – conferma – sono le decine di migliaia di vittime innocenti dell’operazione ‘Spade di ferro’ e di quelle che l’hanno preceduta a Gaza e in Cisgiordania, in Libano come in altri paesi della regione, le centinaia di giornalisti e operatori sanitari uccisi, i reiterati attacchi contro le strutture dell’intervento umanitario e persino contro presidi militari delle forze di pacificazione delle Nazioni Unite”.
“Sono – aggiunge – le punizioni collettive, la negazione dei diritti più elementari delle popolazioni sotto occupazione (dall’acqua allo studio, dalla mobilità all’abitare, alla salute etc.) perpetrate da più di 70 anni”.
Nel corso dell’incontro si discuterà del volume di Rosalba Belmonte, “Senza Stato. Il fallimento del progetto nazionale palestinese”, e sarà proiettato il documentario di Eliana Riva “Il cielo di Sabra e Chatila” del 2022.
da.car.